American Ipa, la birra dagli intensi profumi dei luppoli americani
Per chi piacciono le birre gustose, saporite e amare, non c’è niente di meglio di un American Ipa, birre molto intense caratterizzate dagli intensi profumi agrumati, resinosi, floreali e fruttati dei luppoli americani, che le conferiscono un aroma formidabile e unico. Esse necessitano anche di essere accompagnate a piatti altrettanto strutturati, che non rischiano di essere sopraffatti. La soluzione ottimale è quella di abbinare a questa birra cibi salati come patatine e noccioline, in modo da aumentare la sete e rendere la Ipa più dissetante e meno amara. Sebbene in molti provino ad affermare che le American IPA siano più vicine all’originale rispetto alle loro omologhe britanniche, ciò non potrebbe essere più lontano dalla verità. Ecco cosa occorre sapere.
La storia dell’American Ipa
Si ritiene che il primo esempio moderno di birra artigianale americana sia la Anchor Liberty Ale, prodotta per la prima volta nel 1975 con fiori di luppolo Cascade. Questo stile si è spinto oltre il primo esempio originale e ora, al confronto, assomiglia più ad una American Pale Ale americana. Le IPA americane degli esordi non erano del tutto sconosciute (si pensi alla famosa IPA della Ballantine, una birra ispirata da una vecchia ricetta inglese e maturata in botti di quercia). Questo stile tuttavia si basa sui moderni esempi artigianali.
Caratteristiche principali e impressioni
Un’ American Pale Ale è decisamente luppolata e amara, moderatamente forte, che mostra i moderni luppoli americani e pacifici. L’equilibrio vira verso il luppolo, con un profilo fermentativo pulito, finale secco e malto pulito di supporto che permette di far risaltare l’elevata creatività nella luppolatura. Per quanto riguarda l’aroma il luppolo evidenzia le tipiche caratteristiche dei luppoli americani o pacifici quali agrumato, floreale, balsamico, resinoso, speziato, frutta tropicale, frutta col nocciolo, frutti di bosco, melone, ecc. Molte versioni hanno il dry-hopping e offrono un aroma di luppolo fresco che è desiderabile ma non richiesto. Se è presente, l’erbaceo dovrebbe essere minimo. Come sottofondo invece si possono percepire aromi di cereale maltato. In alcune versioni si può percepire il fruttato proveniente dal lievito, anche se è accettabile una fermentazione neutra. Per quanto riguarda l’aspetto il colore varia da dorato medio a rosso-ambrato chiaro. Dovrebbe essere limpida, anche se le versioni non filtrate e con dry-hopping possono essere un po’ torbide. La schiuma media oscilla da bianca a color crema con buona persistenza. Per quanto concerne infine il gusto,il luppolo varia da medio ad alto e deve riflettere le caratteristiche dei luppoli americani o pacifici: amaro da medio-alto a molto elevato e il gusto di malto dovrebbe essere da basso a medio-basso, pulito e con note di cereale, anche se sono accettabili gusti lievi di caramello o di tostato. L’amaro e il gusto di luppolo possono permanere nel retrogusto, ma non dovrebbero essere aspri.
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